Golf Druento

Caro Amico Golf ti scrivo, compagno di una vita, ricordo ancora il giorno che ti ho conosciuto era il 1986 avevo 35 anni, ai Caraibi con la mia famiglia e proprio li ti ho trovato.
Per la prima volta mi hai guidato in campo pratica. Che bella sensazione! intensa e avvolgente. Da subito ci siamo piaciuti.
Rientrato dalle Vacanze, alle Rovedine, ho incontrato Romano Benassi un grande maestro che mi ha insegnato sempre più a coltivare questa amicizia.

Poi dopo una lunga attività professionale in campo finanziario seduto in ufficio con telefoni che continuavano a squillare mi sono detto: “Ma perché devo stare seduto qui alla scrivania quando potrei andare a trovare il mio Amico Golf immerso nel verde?”

Pronti via. Nel 1994 vado alle Rovedine e per quattro giorni mi guardo l’Open. Da quel momento mi sono detto: “Caro amico Golf adesso non ti mollo più e vieni con me a Druento, dove ho trovato dei terreni per stare sempre insieme“.

Per farla breve, dopo l’apertura nel 1995 del campo pratica La Mandria”, nel 2000 ho iniziato i lavori e nel 2001 ecco 9 buche, tutte per noi e per tutti gli amici che amano il Golf.

Ma non finisce qui perché nel 2017, nove buche mi sembravano poche e così ho pensato a 12 buche è in quell’anno ho realizzato il primo campo da golf a 12 buche d’Italia. Un numero di buche sufficiente per ridurre i tempi di gioco ma offrire sempre l’idea di un golf a “quasi 18 buche”.

Prima di me, anche Jack Nicklaus nel 2007 scriveva su Golf Digest che le gare a 12 buche favoriscono un gioco rapido e lasciano più tempo libero ai giocatori di golf. E’ rimasta famosa la sua frase: “18 holes are too long, nine holes are too short, and 12 holes may be just right“.